I due documenti del XV e XVI secolo si differenziano nettamente dai precedenti in quanto emessi da una cancelleria con le consuete forme (e formule) solenni. Nel museo sono esposti in particolare un privilegio concesso dal re Ladislao al clero latino e greco della città di Altamura, riguardante immunità e franchigie, e un breve Pontificio con il quale si concede il privilegio di poter celebrare messe di suffragio nell’altare di S. Maria di Costantinopoli, all’interno della Cattedrale di Altamura. Entrambi sono redatti su pergamena e conservano il sigillo pendente, simbolo del potere dell’autorità pubblica che emanava il documento. Il privilegio della famiglia Gallo, del XVII secolo, è un volumetto di 9 carte in pergamena, rilegate in cartone ricoperto da tessuto e con nastri per la chiusura. Caratteristiche sono le iniziali maiuscole vergate in oro e lo stemma nobiliare realizzato ad acquerello. Per via della qualità della pergamena si può ipotizzare che sia una copia dell’originale privilegio, realizzata in tempi relativamente recenti.