Tra le opere d’arte presenti nella Cattedrale di Altamura, degno di menzione è il corpus di sculture lapidee, alcune ubicate all’interno della chiesa (il Presepe del 1587, la statua della Madonna di Costantinopoli, il pregiato ambone di Francesco Pogheso), altre provenienti dal deposito delle sale capitolari. Si tratta di opere comprese in un arco cronologico che va dal XV al XVIII secolo che testimoniano l’evoluzione nello stile e nella lavorazione della stessa materia: dal più “arcaico” S. Antonio Abate (XV sec.), alle statue dei due discepoli Pietro e Paolo (XVI sec.), al putto del cornu epistolae di un altare in pietra non più esistente. Le sculture esposte non trovano alcun riscontro nei documenti di amministrazione dell’Assunta dell’età dell’arcipretura di Mons. Nicolò Sapio (1529-1548) a cui dovrebbero riferirsi. Unica attestazione, che riguarda solamente le statue dei SS. Pietro e Paolo, è il disegno della sezione longitudinale della Cattedrale realizzato dall’ing. Federico Travaglini, in cui si rileva la posizione delle due sculture ai tempi dei lavori di restauro della Cappella palatina (1854), che delimitavano l’accesso all’area presbiteriale.