Scheda | 26 |
Nome immagine | San Pietro |
Materiale | Pietra intagliata |
Autore | Ignoto scultore meridionale |
Datazione | Prima metà del XVI secolo |
Provenienza | Aule Capitolari della Cattedrale di Altamura |
Le due sculture raffigurano i santi apostoli Pietro e Paolo riconoscibili grazie agli attributi iconografi ci (il libro e le chiavi per il primo; il libro, a sinistra, e la spada, a destra, per l’altro). Provengono dalla Cattedrale ed erano collocate ab origine ai due lati di accesso al presbiterio a simboleggiare i pilastri della Chiesa. Furono in seguito rimosse durante i lavori di restauro del 1854 che interessarono la Cappella Palatina, come testimonia la sezione longitudinale della Cattedrale realizzata dell’ingegnere Federico Travaglini. Con ogni probabilità le statue dovevano essere addossate ad un muro, essendo entrambe piatte sul retro. Le campiture ampie delle vesti contribuiscono alla costruzione delle corporature dei due santi, definiti con tratti fisionomici ben marcati nella pietra e rivelano un’attenzione particolare dell’artista alle proporzioni. Interessanti sono le definizioni delle barbe e dei capelli, finemente intagliati e lavorati con il trapano (San Pietro), che movimentano la composizione. Le due statue, dalle superfici perfettamente lisce, presentano tracce di cromia, identificabile in un giallo ocra più o meno scuro, a seconda dei tratti, in alcuni punti delle vesti e poggiano su basi di pietra di forma circolare. L’eleganza formale delle sculture, unita alle linee aguzze delle fisionomie, permette di affermare l’unicità della mano nella realizzazione delle due statue in un periodo che si può ritenere vicino ai primi decenni del XVI secolo, quando ancora l’eco dell’eleganza tardo gotica era presente nel catalogo delle maestranze meridionali.