Scheda | 58 |
Nome immagine | S. Irene Martire |
Materiale | Olio su tela |
Autore | Nicolò Maramonte (attribuito) |
Datazione | seconda metà del XVIII secolo |
Provenienza | Sala consiliare comune di Altamura, già presso chiesa di Santa Maria degli Angeli |
Stemmi | In basso a destra: stemma della città di Altamura |
La tela raffigura la martire Irene da Lecce, patrona minore della città di Altamura dal 1728 quando il culto e le invocazioni di protezione contro i danni dei temporali fu mutuato proprio dalla città salentina (Pupillo 2007, p. 49). Un turbinio di putti, che reggono gli attributi iconografici, e di nuvoloni scuri e minacciosi dai quali fuoriescono saette di colore rosso acceso, sorregge la santa che, dipinta con espressione estatica, alza il suo braccio destro in atto di fermarle, proteggendo dal pericolo la città sotto rappresentata nella quale si ravvisa Altamura (Pupillo 2007, p. 49). La scena, articolata su più livelli, risponde a un gusto squisitamente devozionale che punta più su una lettura immediata dell’opera che sull’aspetto stilistico più ricercato. La presenza in basso a destra dello stemma della città di Altamura fa supporre che si tratti di un dipinto con valenza di ex voto commissionato proprio dall’Universitas (Pupillo 2007, p. 53). L’opera potrebbe essere attribuita al pittore altamurano Nicolò Maramonte, attivo intorno alla metà del XVIII secolo, un artista capace di coniugare, come dimostrano i dipinti da lui realizzati e conservati soprattutto nella chiesa altamurana di San Biagio, l’autunno della maniera barocca con una leggibilità immediata della scena.